Nota importante:
Dal nostro punto di vista, non si tratta di cercare di localizzare con precisione l'organo durante i test diagnostici e le normalizzazioni viscerali. A nostro avviso, l'osteopata, per quanto efficiente, per quanto dotato possa essere, non può affermare in modo affidabile di determinare la posizione degli organi, variando per forma e situazione, attraverso l'interfaccia addomino-muscolo-aponeurotica in cui sono inseriti. In queste condizioni si preferisce parlare di "test e normalizzazioni delle zone viscerali" nel presunto appiombo dell'organo. Questa zona fascio-viscerale dovrebbe irrigidirsi e perdere la sua elasticità nel contesto della disfunzione osteopatica viscerale.
Questa nozione di zona significa anche che è, a nostro avviso, impossibile specificare in modo affidabile la causa principale di qualsiasi disfunzione. In effetti, l'intreccio di fenomeni viscerali, diaframmatici, toracici, vertebrali, cranici, ecc. è tale che voler scoprire la causa principale significherebbe conoscere TUTTO sul proprio paziente, il che è impossibile. L'osteopata può conoscere il suo paziente solo "qui e ora" anche se deve cercare di capirlo il più ampiamente possibile.